LIGHTBYRINTH POLITECNICO DI MILANO, 2013 / 2014 Professori: Alberto Seassaro Studenti : Serena Bacigalupo, Giulia Russo
LA METAFORA
Luce come strumento per giungere alla conoscenza / Il viaggio, inteso come la ricerca per giungere alla conoscenza, di se stessi prima e del mondo poi, non può slegarsi dalla precisa connotazione geografica del labirinto, in quanto segno identificato in uno spazio preciso, al cui interno l’uomo appare minato e smarrito nella sua essenza. Il labirinto dunque corrisponde alla rappresentazione della realtà cognitiva nella quale l’uomo vive costantemente, quella realtà che chiede di essere esplorata e ordinata.
Il titolo Lightbyrinth gioca sull’assonanza vocale tra labyrinth, ossia labirinto, principio essenziale dell’artefatto luminoso, e light, luce, elemento fondamentale che guida lungo il percorso corretto e permette di giungere alla conoscenza, simboleggiata dal cubo interno posto al centro dell’oggetto.
L’oggetto ha due livelli di lettura: il primo è quello ludico, si può inserire una pallina di legno e provare ad indovinare la strada che porta alla fine del labirinto, la cui soluzione si scopre una volta accesa la luce. Il secondo è quello più spirituale e riguarda il cogliere la metafora che vi sta sotto