Prima di cominciare questo post invocherò esseri superiori:
“O potere del dono della sintesi, vieni a me!”
Eccolo qui, ora si può cominciare, sperando che millecinquecentomiliardi di parole scollegate fra loro non invadano questo spazio bianco con poco ritegno, contegno e sostegno per chi, malauguratamente, si troverà a leggere questa pagina.
E’ che è stato davvero un flusso inarrestabile questo fuorisalone,come sempre, ma un po’ di più, visto che per una volta, posso dirlo, ne sono stata un po’ protagonista e non solo incantata spettatrice.
Giorni di frenesia incommensurabile, agitazione incomputabile e soddisfazioni incalcolabili.
Innanzitutto, l’installazione COLTIVIAMO[CI] ha riscosso un successo molto più che aspettato: hanno partecipato persone di tutte le età, tutti a coltivare qualcosa di sè. Rileggendo tutti i nomi dei bulbi, non posso fare a meno di pensare che io coltiverei tutte queste cose, tutte.
Aggiornerò ovviamente il blog con le foto della fioritura dei bulbi. 🙂
Tutta Alzaia Naviglio Pavese numero 16 era un tripudio di creatività, ringrazio tanto a proposito [im]possible living per l’esperienza e anche tutti coloro che ho conosciuto, sintetizzando:
esperienze che creano incontri,
incontri che creano esperienze.
Così, è stato un piacere conoscere i ragazzi di Mobilidinamici o vedere che anche in Italia esistono studi di architettura in cui forse non mi verrebbe l’ansia lavorare, come quello di Ciclostile Architettura, che insieme a Panem et Circenses si sono lanciati nella performance “Pieno come un uovo” o scoprire realtà completamente nuove, ma soprattutto altamente innovative, site in un posto dove non te lo potevi neanche immaginare, come quella di Farm Cultural Park, sono loro i magnifici adesivi “you are beautiful”, di cui non ho potuto non approfittare
sempre loro hanno curato alcune conferenze dell’evento e installato un potente arcobaleno, letteralmente:
“The Year of the Rainbow è la proposta di Farm Cultural Park in collaborazione con il collettivo Dettofatto per Milano Design Week 2013, ospiti di Esterni al Public Design Festival presso la Piscina Argelati e di (im)possible living negli spazi dell’Ex Fornace sul Naviglio sempre in zona Tortona.
L’ambasciata mobile di Farm Cultural Park porterà un manifesto di buone pratiche per la sopravvivenza urbana e collettiva, un kit di consigli per reagire alla crisi e trasformare un periodo difficile in un momento di opportunità.“
è bello quando incontri persone che la pensano come te.
Ci sarebbe tanto altro da dire, ma qui, ormai, come sempre, si è scritto un poema?
Ed ora?
Ora è momento disintossicazione.
Il fuorisalone mi ha permesso di fare pace con Milano, con cui da anni avevo rotto i rapporti, ma ho comunque bisogno di un certo periodo per disintossicarmi: dalle milioni di luci, colori, rumori, metropolitana, mille strade e mille odori.
Ce la farà Gi a ritrovare un ritmo quotidiano (un giusto connubio tra leggere/creare/fareilpane) ?
Vedremo, ora vado a fare la valigia, tra meno di sei ore parto per Londra.
😉
Buone giornate di sole a tutti!
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